Caffè Mokarico, una tazzina di salute

Il settimanale Panorama ha recentemente pubblicato un’inchiesta sulle caratteristiche del consumo di caffè in Italia.
I dati che emergono sono significativi:
“Il consumo di caffè è un’abitudine irrinunciabile per 6 italiani su 10”.
“Il 34% considera ineliminabile la tazzina al mattino subito appena alzati, il 23% quella a colazione al bar, il 29% quella dopo pranzo”.
La scienza ha “riabilitato” oggi la bevanda psicoattiva più diffusa al mondo: “è ricco di antiossidanti, avrebbe proprietà protettive nei confronti di alcuni tumori, aiuta contro l’asma e pare allontanare il rischio di Parkinson”.
Caffè Mokarico, attraverso il Consorzio Promozione Caffè (CPC), di cui è membro e attraverso il quale finanzia la ricerca, da anni è in prima linea per informare ed educare i consumatori sulle proprietà e sull’uso corretto del caffè.L’obiettivo è fare chiarezza sui reali effetti positivi che questa bevanda può avere sull’organismo e capire se e come possa collaborare al controllo del peso corporeo.
Una ricerca commissionata dal CPC nel 2003 ha classificato il caffè tra i “no nutritive dietary components”, dimostrando che non riveste un valore significativo in termini di apporto in nutrienti ed energia.
Spesso però i consumatori continuano a chiedersi: “Quante calorie apporta una tazzina di caffè? Quanto incidono sulla nostra alimentazione?”
Una tazzina di espresso certificato Mokarico (senza aggiunta di zucchero o di latte) non apporta più di due calorie che, nell’economia generale dell’organismo, rappresentano evidentemente un valore del tutto trascurabile.
Per fare un raffronto, si pensi che un liquore bevuto a fine pasto ne apporta circa 80-100.
Il caffè può avere anche significativi riflessi sull’alimentazione in quanto spesso utilizzato in combinazione con alimenti di importanza primaria come ad esempio il latte o lo zucchero (E. Flachi, 2003).
In questo modo il caffè diventa “veicolo” di sostanze nutrienti che di per sé non contiene ma che contribuisce in modo determinante a far assumere.
Alla popolazione adulta, ma anche ai giovani, il latte bianco a volte può non essere gradito e viene consumato più volentieri sotto forma di caffellatte o di cappuccino; quindi, insieme al caffè vengono introdotti gli zuccheri, le proteine, i grassi, le vitamine e i sali minerali contenuti nel latte.
I riflessi del caffè sul complesso aspetto dell’alimentazione sono numerosi.
 
Quando dobbiamo seguire una dieta dimagrante molto rigida o dobbiamo per qualche motivo ridurre l’assunzione di cibo, una tazzina di caffè può aiutarci ad attenuare la sensazione di fame.
La somministrazione di 3-4 caffè al giorno da parte di consumatori non abituali, eleva del 10% circa l’attività metabolica (e quindi la quantità di calorie consumate) in condizioni di riposo.
Quindi, senza voler in alcun modo affermare che il caffè “fa dimagrire”, appare chiaro come esso possa in una certa misura contribuire a favorire il dispendio di energia e, in particolar modo nel caso di Caffè Mokarico, a limitare l’apporto di calorie.
Il caffè, sia normale che decaffeinato, può avere quindi riflessi assai positivi sul controllo del peso corporeo, sia in presenza di un regime normocalorico sia di uno ipocalorico, accelerando il metabolismo basale.
Una tazzina di espresso Mokarico aumenta la termogenesi post pranzo e favorisce di conseguenza la dispersione dell’energia introdotta tramite i cibi non rendendola disponibile per essere immagazzinata sotto forma di grasso.
“Il caffè, mediante la caffeina, agisce sull’ossidazione dei grassi, facendoli degradare più rapidamente, determinando effetti sulla glicolisi rendendo molto veloce il processo di riutilizzo energetico per l’attività fisica”.
Dallo studio commissionato emerge inoltre che “il caffè aumenta l’attività termogenetica e velocizza il riutilizzo dei grassi. In questo modo, con piccoli ma ripetuti risparmi di energia immagazzinata, contribuisce a dissipare calorie rendendo più facile il controllo del peso” (A. D’Amicis).
Naturalmente quando parliamo degli effetti benefici sulla salute di un “Espresso” dobbiamo ricordare che il vero caffè Espresso Italiano Certificato, per essere tale, deve possedere alcune precise caratteristiche, sia organolettiche che olfattive e visive.
L’espresso italiano certificato è infatti una bevanda in tazza conforme al rigoroso disciplinare di produzione redatto dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano (INEI), di cui Caffè Mokarico è socio fondatore, e approvato da un Ente terzo di certificazione.
L’Espresso Italiano Certificato deve essere ottenuto da una miscela di grani tostati di diversa origine, macinati dall’operatore al momento della preparazione e trattati in macchina in modo tale che la bevanda abbia una determinata fisionomia organolettica, delineata secondo le regole scientifiche dell’analisi sensoriale e controllata attraverso le medesime.
Sotto il profilo descrittivo, l’Espresso Italiano Certificato si presenta alla vista con una crema di colore nocciola – tendente al testa di moro e distinta da riflessi fulvi – e di tessitura finissima (assenza di maglie larghe e bolle più o meno grandi).
All’olfatto ha un profumo intenso che evidenzia note di fiori, frutta, pane tostato e cioccolato, tutte sensazioni che si avvertono anche dopo la deglutizione, nel lungo aroma che permane per decine di secondi, a volte per minuti.
Il gusto è rotondo, consistente e vellutato, l’acido e l’amaro risultano bilanciati senza che vi sia prevalenza dell’uno sull’altro e l’astringente è assente, o comunque di ridottissima percezione.
La certificazione del prodotto ha voluto prendere in considerazione anche la soddisfazione del lato edonistico del consumatore, fissando alcune condizioni importanti per ottenere un vero Espresso (quantità necessaria di caffè, temperatura di uscita dalla macchina, temperatura della bevanda in tazza, lipidi totali, caffeina).
Un espresso che possiede queste caratteristiche può garantire il rispetto di elevati standard qualitativi per il consumatore e tutelarlo in maniera migliore da un punto di vista salutistico.
Dove è possibile assaggiare il vero Espresso Certificato?
Solo i pubblici esercizi che utilizzano esclusivamente miscele certificate, attrezzature certificate e personale abilitato possono esporre il marchio Espresso Italiano Certificato per comunicare al consumatore che egli può (e deve) pretendere un espresso con caratteristiche organolettiche e di contenuto conformi a quelle fissate dal disciplinare.
Gli operatori possono conseguire l’abilitazione alla preparazione del vero Espresso Italiano Certificato frequentando i corsi che Caffè Mokarico organizza in collaborazione con l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè.

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